Si dovrebbe davvero essere come i fiori del cappero,
capaci di donare bellezza e di resistere in mezzo a ogni avversità…
“I fiori di cappero, che sembravano orchidee…
La pianta cresce abbarbicata sui muri, sulle rocce,
resta attaccata alle rupi resistendo al caldo torrido…”
(Vito Faenza – “L’isola dei fiori di cappero”)
Non pensavo fosse così bello!
Ciao Laura, un affettuoso abbraccio!
A volte è quasi impossibile resistere, ci sono dei momenti in cui le avversità ci sovrastano ed allora non riusciamo ad essere come i fiori di cappero, cediamo allo sconforto e non doniamo più tenerezza ma solo desolazione e l’ombra copre anche la delicatezza di quei fiori.
Un caro saluto da Laura.
Capperi che fiori ( scusa la battuta un po’ sciocchina)…
Non avevo idea della loro delicata bellezza
Un abbraccio
Mistral
Ciao, 🙂